L'offerta di gioco sarà ridotta. Dopo oltre un anno e mezzo di trattativa, Stato e Regioni hanno trovato un accordo in Conferenza Unificata. Verranno quindi ridotte le slot e i punti vendita, mentre verrà aumentata la sicurezza dei giocatori. La luce verde è arrivata però solo grazie alla garanzia, da parte dell’Esecutivo, che le leggi regionali già in vigore non saranno toccate: distanze dai punti sensibili (dai 300 ai 500 metri) e orari di vendita dei giochi (potranno essere limitati fino a un massimo di sei ore al giorno) saranno dunque decisi dagli enti locali.
L'emendamento sblocca-accordo è stato promosso dalla provincia autonoma di Bolzano, in materia di contrasto al gioco patologico. I punti dell’accordo - che ora dovrà essere recepito da un decreto del ministro dell’Economia - ricalcano quelli già individuati nell’ultima riunione prima della pausa estiva: è già in cantiere, dopo la pubblicazione in Gazzetta del decreto del Mef, la riduzione delle Awp (le slot) dalle circa 400 mila attuali a 265 mila entro il 30 aprile 2018, con un taglio percentuale del 35%.
L'emendamento sblocca-accordo è stato promosso dalla provincia autonoma di Bolzano, in materia di contrasto al gioco patologico. I punti dell’accordo - che ora dovrà essere recepito da un decreto del ministro dell’Economia - ricalcano quelli già individuati nell’ultima riunione prima della pausa estiva: è già in cantiere, dopo la pubblicazione in Gazzetta del decreto del Mef, la riduzione delle Awp (le slot) dalle circa 400 mila attuali a 265 mila entro il 30 aprile 2018, con un taglio percentuale del 35%.
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