I medici lo definiscono uno dei “big killer” del nostro tempo. È il fumo, responsabile di “tantissime morti evitabili”, come sottolineato durante la conferenza stampa Iss nella Giornata mondiale dedicata. “Impegnati a smettere” è lo slogan. Una piccola “ripartenza” - come affermato dal Direttore generale dell'Istituto - il fatto di tornare ad incontrare i giornalisti per argomenti diversi dal Covid. In merito al consumo di tabacco, la strategia principale è la prevenzione, soprattutto per le nuove generazioni.
Gli ultimi dati illustrati dal Dirigente dell'Authority sanitaria parlano di un 23% circa dei ragazzi che, a San Marino, inizia a fumare prima dei 14 anni. Rilevanti i numeri sui tumori in Repubblica. Dal 2016 al 2020, spiega il Direttore sanitario Iss, si sono registrati dai 15 ai 20 casi di carcinoma del polmone. I tumori della testa e del collo sono 5 all'anno. 167 i decessi per cancro dal 2019 al 2020 e il 20% è riconducibile al fumo di sigaretta. Legami anche tra tabacco e Covid, come emerge da uno studio, i cui dati sono preliminari, a cui San Marino ha partecipato insieme a diversi centri italiani.
E si presenta ai sammarinesi Raffaella Bracci, nuovo primario di Oncologia, per oltre 20 anni ad Ancona all'Ospedale regionale, poi nel nord delle Marche. Una buona percentuale di tumori, dice, sono legati al fumo, come cancro al polmone, alcuni tumori gastrointestinali, della cervice uterina e del pancreas.
Nel servizio, le interviste ad Enrico Rossi (direttore Geriatria Iss) e a Raffaella Bracci (direttore Oncologia Iss)