"In occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere 2020 che oggi si celebra in tutto il mondo, desideriamo rinnovare alle infermiere e agli infermieri il nostro più sentito ringraziamento". Comincia così il messaggio di Alessandro Mancini e Grazia Zafferani. "Grande è la riconoscenza nostra, delle istituzioni e di tutti i cittadini per il lavoro da Loro svolto, unitamente a tutti gli operatori della sanità, per fronteggiare questo particolare momento di emergenza. Un lavoro, il loro, svolto in prima linea, con grande abnegazione e spirito di servizio per poter garantire la salvaguardia e la tutela della salute di tutti i nostri cittadini. Per mesi, senza risparmiarsi, sacrificando anche gli affetti più cari, infermiere e infermieri sono scesi in campo per tutti noi, per gestire questa grave emergenza, per combattere contro la malattia e per la nostra stessa sopravvivenza". E ancora, scrivono i Capitani reggenti, "Si sono adoperati fino allo stremo e con coraggio, anche a rischio della propria salute, per non far mancare a nessuno cura e assistenza ma anche quella sensibilità e vicinanza umana che le condizioni di isolamento hanno reso ancor più importanti e preziose. Oggi, pertanto, più che mai, possiamo comprenderne l’impegno, la professionalità e la devozione. Confidiamo, pertanto, che di questa terribile prova si possa fare tesoro, e auspichiamo nell’impegno delle Istituzioni a sostegno di questa figura professionale, cruciale nell’ambito del sistema sanitario, per valorizzare al meglio, a beneficio di una sanità più efficace ed efficiente, le loro grandi risorse e capacità".
"La fase emergenziale che abbiamo affrontato e stiamo ancora affrontando ci ha mostrato quanto gli investimenti nel comparto sanitario – sia per quanto riguarda le infrastrutture che la formazione – debbano rappresentare per la nostra collettività non solo una necessità ma un’assoluta priorità - concludono i Capi di Stato - Con questa consapevolezza, in questa giornata dedicata a infermiere e infermieri, rinnoviamo la nostra più profonda riconoscenza a coloro che, per l’encomiabile testimonianza di impegno professionale, civico e umano, oggi a buon diritto chiamiamo eroi".