Piazza del Popolo si tinge simbolicamente di rosso, mentre sulle mura sono proiettate parole che sottolineano ogni forma di violenza quotidiana, come colpire, controllare, costringere, ferire, uccidere, umiliare, violentare. Alcune donne manifestano, si imbavagliano, simulano occhi neri. Attorno al palco allestito anche quattro artisti del progetto MURo, Museo di Urban Art di Roma, che hanno realizzato dipinti ispirati al tema della violenza.
Espressa vicinanza a tutte le vittime, ricordate anche con un commovente lancio di lanterne. Il Parlamento italiano ha già ratificato, all'unanimità, nel giugno 2013, la convenzione di Istanbul, che stabilisce un principio fondamentale, per cui la violenza di genere è violazione dei diritti umani fondamentali: ciò significa che non è un fatto privato, ma un fatto pubblico che coinvolge l'intera società: nel 2013 sono state 179 le donne uccise, nel 2012 erano state 157. Quest'anno sarebbero finora diminuite dell'8% eppure restano dati impressionanti.
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Espressa vicinanza a tutte le vittime, ricordate anche con un commovente lancio di lanterne. Il Parlamento italiano ha già ratificato, all'unanimità, nel giugno 2013, la convenzione di Istanbul, che stabilisce un principio fondamentale, per cui la violenza di genere è violazione dei diritti umani fondamentali: ciò significa che non è un fatto privato, ma un fatto pubblico che coinvolge l'intera società: nel 2013 sono state 179 le donne uccise, nel 2012 erano state 157. Quest'anno sarebbero finora diminuite dell'8% eppure restano dati impressionanti.
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