L'arresto cardiaco extra ospedaliero rappresenta uno dei più gravi problemi per la salute pubblica. In questa settimana, in cui oggi si celebra la Giornata Mondiale del Cuore, la cardiologia dell'ospedale di stato ha organizzato, in collaborazione con la UOC Pronto Soccorso, la Società Sammarinese di Cardiologia, l'Associazione Cuore – Vita, il Cemec, grazie anche alla sponsorizzazione della SUMS e al patrocinio della Segreteria di Stato alla Sanità e per il Lavoro, dei corsi di formazione per soccorritori. 100 i nuovi soccorritori formati a cui se ne aggiungono altri 100 che avevano già effettuato un corso di rianimazione cardiopolmonare e hanno partecipato al corso di retraining.
"Questo è il primo passo - sottolinea Pier Camillo Pavesi, Responsabile Cardiologia - e al termine di questa settimana arriveremo a formare un centinaio di nuovi soccorritori e a recuperare altri 100 soccorritori volontari della protezione civile che hanno effettuato il retraining. Ci sarà poi un altro appuntamento, ad inizio novembre - aggiunge - dove presenteremo un'app che ci permetterà una gestione ultra moderna dell'arresto cardiaco extra ospedaliero".
Elevata l'adesione al corso in particolare dai giovani. Sul territorio sammarinese sono presenti 17 postazioni fisse di defibrillatori a cui se ne aggiungono 27 in dotazione alle forze dell'ordine più quelli acquistati da volontari e privati.
"Il progetto cuore - spiega Marina Foscoli, presidente società sammarinese cardiologia - compie 20 anni in cui continuiamo a portare avanti questi obiettivi di educazione, anche nelle scuole, con risultati notevoli. Siamo quindi molto contenti che a distanza di 20 anni ci sia ancora questo entusiasmo. Ci auguriamo che questo diventi un appuntamento costante, da portare avanti ogni anno, per sensibilizzare ancora maggiormente nei confronti dell'arresto cardiaco, tematica importantissima".
Nel servizio le interviste a Pier Camillo Pavesi (Responsabile Cardiologia) e Marina Foscoli (presidente società sammarinese cardiologia)