Gli Eccellentissimi Capitani Reggenti, Alessandro Mancini e Grazia Zafferani, hanno voluto inviare un messaggio in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente "proprio per evidenziare la responsabilità dell’uomo in relazione all’ambiente". "La fase emergenziale che abbiamo affrontato e stiamo ancora affrontando per contenere la pandemia ha reso drammaticamente evidente i gravi effetti – anche sulla salute – dei drastici cambiamenti determinati dal mancato rispetto della natura e dei suoi delicati e fragili equilibri." - sottolinea la Reggenza.
"Quella odierna deve pertanto rappresentare l’occasione per riflettere sul futuro nostro e del nostro pianeta, con la consapevolezza che è indispensabile e urgente recuperare un atteggiamento diverso nei confronti della natura, ove lo sfruttamento e la devastazione irresponsabili siano sostituiti dall’impegno per salvaguardare risorse estremamente fragili, perché sempre più limitate e non sostituibili." E infine dai Capi di Stato un invito a tutti i cittadini della Repubblica "Far diventare il nostro piccolo Stato il luogo da cui parte il cambiamento: questa è la grande sfida che tutti siamo chiamati a sostenere con grande senso di responsabilità e orgoglio."
MESSAGGIO DEGLI ECC.MI CAPITANI REGGENTI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE
Il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Riteniamo che questa ricorrenza, istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite il 15 dicembre 1972 proprio per evidenziare la responsabilità dell’uomo in relazione all’ambiente, debba assumere quest’anno un significato ancor più importante. La fase emergenziale che abbiamo affrontato e stiamo ancora affrontando per contenere la pandemia ha reso drammaticamente evidente i gravi effetti – anche sulla salute – dei drastici cambiamenti determinati dal mancato rispetto della natura e dei suoi delicati e fragili equilibri.
La Giornata è, non a caso, quest’anno dedicata al tema della biodiversità, a quella ricchezza di forme di vita, animali e vegetali, che inquinamento atmosferico e cambiamento climatico rischiano di compromettere irreparabilmente e con conseguenze devastanti sulla qualità delle nostre vite, e sempre più, anche sulle nostre economie.
Quella odierna deve pertanto rappresentare l’occasione per riflettere sul futuro nostro e del nostro pianeta, con la consapevolezza che è indispensabile e urgente recuperare un atteggiamento diverso nei confronti della natura, ove lo sfruttamento e la devastazione irresponsabili siano sostituiti dall’impegno per salvaguardare risorse estremamente fragili, perché sempre più limitate e non sostituibili.
“Dobbiamo sempre più riappropriarci dei beni comuni, dobbiamo partecipare a una nuova economia che si basi sulla cura della nostra terra, dobbiamo avere il coraggio di alzare la nostra voce contro le politiche che distruggono il pianeta e creano miseria”: questi sono gli insegnamenti da lasciare in eredità alle generazioni future.
Ed è su un impegno rafforzato per incentivare comportamenti virtuosi anche nella quotidianità e per costruire un’economia sostenibile che rispetti i limiti e i confini dell’ambiente che oggi anche la nostra Repubblica deve fondare la sua ripartenza.
San Marino, tra i primi firmatari dell’accordo quadro sui cambiamenti climatici, ha oggi l’opportunità di essere un grande esempio per le strategie ambientali, economiche e sociali che, in linea con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, riuscirà a mettere in atto.
Far diventare il nostro piccolo Stato il luogo da cui parte il cambiamento: questa è la grande sfida che tutti siamo chiamati a sostenere con grande senso di responsabilità e orgoglio.