Emigrati che vanno immigrati che restano per la storia dell'uomo i flussi migratori parlano di uomini, profughi e rifugiati, a volte clandestini e irregolari secondo le 'regole' dei paesi ricchi. La mobilità lavorativa parla di sfruttamento e lavoro nero, quello si irregolare, ma accettato e ancor più tragicamente reso accettabile dalla crisi. Di tutto ciò San Marino è stato protagonista e testimone nel secolo scorso con i suoi lavoratori -fanciulli e le madri o i padri separati dalle famiglie d'origine in Italia, Belgio e Francia, nel nuovo mondo. L'esposizione per i ragazzi della media statale intitolata ARRIVEDERCI è stata allestita per ricordare i migrantes di ogni paese e latitudine con gli occhi dei bambini e delle bambine di San Marino partiti per fare i braccianti o le cameriere-servette, a 12 o 13 anni, nelle case di paesi sconosciuti... Il dipinto di Montesano “Quando passano le comete” urla a colori tutto ciò. Ancora oggi chi crea lavoro e contribuisce alla ricchezza di una nazione, onestamente, subisce discriminazioni nonostante ospitalità e accoglienza siano principi largamente condivisi in Europa.
Nel video le interviste a Patrizia Di Luca, Unesco San Marino; Vanessa Muratori, insegnante Scuole Medie
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Nel video le interviste a Patrizia Di Luca, Unesco San Marino; Vanessa Muratori, insegnante Scuole Medie
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