Giornata ONU del rifugiato: 65 milioni di profughi nel 2016
Donne e bambini le vittime: sono la metà dei rifugiati e la guerra in Siria resta la prima causa di fuga. Un dramma che colpisce direttamente l'Europa: oltre un milione di rifugiati attraverso il Mediterraneo. Migliaia i morti. Oltre ai media, chiamati in causa come responsabili di una narrazione tossica del fenomeno, il richiamo va agli stati, per un 2016 che sia “anno di svolta” verso il 19 settembre, all'assemblea generale ONU, per trovare insieme soluzioni. Ma anche il riconoscimento della generosità di stati, famiglie e singoli, impegnati in piccoli gesti di accoglienza. Così San Marino: un 18enne del Gambia, ospite da oltre un mese alla casa San Michele. Sono arrivati la settimana scorsa, padre madre e 3 bambini dalla Siria, ospiti in un appartamento della parrocchia di Borgo Maggiore.
Un gesto di accoglienza che nella giornata del rifugiato riceve il plauso del PDCS, segno concreto di attenzione ai deboli e che pone San Marino come primo stato ad aderire ai corridoi umanitari. Dal PDCS l'invito al governo a far sentire la propria voce nelle sedi internazionali perché le cause delle migrazioni di massa siano risolte alla radice. Una San Marino che accoglie ricordata anche dal PSD, deprecando quanti, una minoranza, stanno costruendo argomentazioni che inducono a cadere nella trappola della paura verso lo straniero. Chiudere i confini o costruire muri non porta risultati – scrive il PSD - e l'emergenza umanitaria insegna che non può esserci globalizzazione economica senza globalizzazione umana.