È Virginia Manaresi a parlare di fronte agli occhi attenti e coinvolti dei ragazzi della terza media di Serravalle.
La donna, ora 94 enne, è stata una partigiana impegnata nella Resistenza durante la seconda Guerra Mondiale e sopravvissuta al lager di Bolzano.
Fu deportata nel 1944 come prigioniera politica, e dopo 75 anni parla ai ragazzi delle sua esperienza, con la voce di chi ha vissuto il campo di concentramento e il cuore carico di emozioni per quello che è stato.
Ripercorsi alcuni dei momenti più significativi, l’entusiasmo di chi ha scelto di far parte della Resistenza, la paura al momento dell’arresto, l’orrore del lager, il dolore delle violenze subite e la gioia del ritorno a casa.
I ragazzi hanno ascoltato con grande interesse e commozione la lucida testimonianza della 94enne, “oggi simbolo – è stato detto - di una memoria che non deve mai sbiadire e di una consapevolezza che l’orrore dei lager è esistito e non deve tornare”.
Silvia Sacchi
La donna, ora 94 enne, è stata una partigiana impegnata nella Resistenza durante la seconda Guerra Mondiale e sopravvissuta al lager di Bolzano.
Fu deportata nel 1944 come prigioniera politica, e dopo 75 anni parla ai ragazzi delle sua esperienza, con la voce di chi ha vissuto il campo di concentramento e il cuore carico di emozioni per quello che è stato.
Ripercorsi alcuni dei momenti più significativi, l’entusiasmo di chi ha scelto di far parte della Resistenza, la paura al momento dell’arresto, l’orrore del lager, il dolore delle violenze subite e la gioia del ritorno a casa.
I ragazzi hanno ascoltato con grande interesse e commozione la lucida testimonianza della 94enne, “oggi simbolo – è stato detto - di una memoria che non deve mai sbiadire e di una consapevolezza che l’orrore dei lager è esistito e non deve tornare”.
Silvia Sacchi
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