La comunità scientifica si interroga. Per capire, ma per soprattutto per informare. Il centro della medicina dei disastri promuove il primo di una serie di incontri sulle conseguenze dell’incidente alla centrale di Fukushima. L’esempio più vicino nel tempo e più drammatico per gli effetti è proprio quello della centrale ucraina di Cernobyl. Alla giornata di approfondimento partecipano anche i centri ucraino e armeno associati all’accordo parziale aperto per i rischi maggiori del Consiglio d’Europa. Nucleare a tutto campo: gli incidenti ai due reattori, il loro funzionamento, la contaminazione e le misure di sanità pubblica, ma anche gli effetti sociali e psicologici dei disastri nucleari e le diverse opzioni energetiche. Nel video l’intervista ad Alessandro Barelli (Presidente Cemec)
Annamaria Sirotti
Annamaria Sirotti
Riproduzione riservata ©