Giornata mondiale della Terra che diviene occasione per Coldiretti per chiedere un riconoscimento rinnovato del ruolo culturale e socioeconomico dell'agricoltura: “Negli ultimi 25 anni lo stivale ha perso oltre un quarto della terra coltivata per colpa della cementificazione e dell'abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato che ha ridotto notevolmente la superficie agricola utilizzabile”.
“La disponibilità di terra coltivata significa produzione agricola di qualità, sicurezza alimentare e ambientale per i cittadini nei confronti del degrado e del rischio idrogeologico - prosegue Coldiretti - Su un territorio meno ricco e più fragile per il consumo di suolo si abbattono i cambiamenti climatici. 'Per proteggere la terra e i cittadini che ci vivono - conclude Coldiretti – è necessario difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell'attività agricola'.
“La disponibilità di terra coltivata significa produzione agricola di qualità, sicurezza alimentare e ambientale per i cittadini nei confronti del degrado e del rischio idrogeologico - prosegue Coldiretti - Su un territorio meno ricco e più fragile per il consumo di suolo si abbattono i cambiamenti climatici. 'Per proteggere la terra e i cittadini che ci vivono - conclude Coldiretti – è necessario difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell'attività agricola'.
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