Il gip del Tribunale di Rimini ha rigettato la richiesta della Procura di sequestro di 'Villa Ricci', stabile di proprietà del Comune occupato dagli attivisti del Paz il 23 maggio al termine di un corteo di protesta provocato dagli sgomberi, da parte delle forze dell'ordine, di altri due immobili. Il giudice Sonia Pasini, pur riconoscendo la probabilità di effettiva consumazione del reato, da parte di sei attivisti indagati per invasione di proprietà altrui al fine di occuparla, ha ritenuto di dover rigettare il sequestro perché di fatto l'assessore comunale alle politiche della sicurezza,incontrando la sera stessa dell'occupazione una degli attivisti del Paz, "acconsentiva e apriva una trattativa informale" sulla permanenza delle persone nella proprietà e si impegnava all'attivazione di un tavolo tecnico sulla problematica dell'emergenza abitativa di migranti e senzatetto. Per il giudice, l'incontro e la trattativa aperta dal Comune sarebbero state un 'ok' informale a permanere nell'immobile.
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