Sette mesi di prigionia, pena sospesa, 5mila euro di multa ed un anno e tre mesi di interdizione dalla professione per un 48enne della provincia di Latina, condannato oggi dal tribunale per esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Lavorava come mediatore finanziario per una ventina di clienti, aveva movimentato qualcosa come 35 milioni di euro, prendendo provvigioni del 30% sulle plusvalenze, esercitava dall’Italia tramite una banca sammarinese, ma non aveva mai ottenuto l’autorizzazione da Banca centrale. Durante un’ispezione di routine, la vigilanza si era accorta dell’anomalia ed aveva iniziato ad indagare. L’imputato, presente in aula, si è giustificato dicendo di aver sempre lavorato bene e che i clienti mantenevano comunque la loro autonomia decisionale.
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