A fine mese arriverà il metal detector al Tribunale di Rimini, verrà istallato all'ingresso, ed è uno dei dispositivi che la polizia di frontiera all'aeroporto 'Federico Fellini' di Rimini non utilizza. Il dispositivo, che grazie all'interessamento della Questura, verrà trasferito all'ingresso di Palazzo di Giustizia fino ad oggi sprovvisto di sistemi meccanici di controllo del pubblico in entrata, sarà montato a fine giugno, salvo cambiamenti tecnici, dal Comune di Rimini. E' sempre il Comune che provvederà fino ad agosto al pagamento delle guardie giurate, due in servizio al mattino fino alle 14 e una fino alle 18, all'ingresso del Tribunale. Da agosto in poi il servizio di vigilanza sarà invece a carico direttamente del ministero della Giustizia. "Una soluzione buona visto che prima non c'erano sistemi elettronici", ha detto il procuratore capo Paolo Giovagnoli, che per legge è l'autorità competente ad adottare i provvedimenti necessari a garantire la sicurezza all'interno dei Tribunale.
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