Come si torna da un' evento di portata mondiale come quello della Giornata mondiale della gioventù appena conclusosi a Rio de Janeiro?
"Straniti ma tanto contenti" così raccontano i ragazzi della Comunità Papa Giovanni XXIII e della diocesi di Rimini di ritorno ieri dalla terra carioca.
"Le parole di papa Francesco -dicono- ci hanno davvero riempito il cuore, il suo invito ad essere 'campo di fede del Signore', a correre per la 'squadra di Gesù', a non avere paura dei nostri limiti a fondare la nostra vita di cristiani sulla preghiera, l'amore fraterno e l'aiuto al prossimo sono stati un grande richiamo per il nostro cammino cristiano. A Copacabana, su uno scapolo di spiaggia condivisa con un gruppo di ragazzi brasiliani, in mezzo a 3 milioni di persone, danzare e pregare tutti sotto lo stesso cielo, cogliere tutta la tenerezza del 'grande parroco' papa Francesco ci ha davvero fatto sentire in comunione con la Chiesa Universale".
Il gruppo della Comunità Papa Giovanni XXIII si dice soddisfatto anche per le due performance artistiche portate alla Giornate Mondiale della Gioventù: il concerto di musiche popolari del gruppo "Asa Branca", che dicono abbia fatto ballare tutti anche se sotto la pioggia, e lo spettacolo su Don Oreste Benzi dal titolo "Con le scarpe sempre ai piedi".
"Nonostante lo spettacolo sia stato fatto in lingua italiana davanti a un pubblico internazionale, -racconta Emanuela Frisoni un'organizzatrice dello spettacolo- è stato grande il consenso raccolto. Il messaggio di don Oreste, é davvero di portata universale , arriva dritto al cuore e ci sembra davvero tanto vicino alla teologia di papa Francesco nel suo continuo richiamo ad andare a cercare i poveri nella periferia della storia".
Per questo gruppo di amici ed artisti, dunque una tappa importante, una conferma anche in vista dell'interessante progetto "Piccola piazza d'arti" che li vedrà coinvolti a partire dal prossimo Ottobre, nell'apertura di un luogo a pochi passi dalla parrocchia di Don Benzi, in cui si realizzeranno laboratori di teatro, musica e danze popolari rivolti a tutti, e in cui continuare anche a attraverso l'arte a creare occasioni d'incontro delle diversità, di contaminazione tra persone e competenze, spazio di inclusione e gioco per chiunque lo desideri!"
per info e contatti www.arte.apg23.org
ufficio stampa: 0541/909635
"Straniti ma tanto contenti" così raccontano i ragazzi della Comunità Papa Giovanni XXIII e della diocesi di Rimini di ritorno ieri dalla terra carioca.
"Le parole di papa Francesco -dicono- ci hanno davvero riempito il cuore, il suo invito ad essere 'campo di fede del Signore', a correre per la 'squadra di Gesù', a non avere paura dei nostri limiti a fondare la nostra vita di cristiani sulla preghiera, l'amore fraterno e l'aiuto al prossimo sono stati un grande richiamo per il nostro cammino cristiano. A Copacabana, su uno scapolo di spiaggia condivisa con un gruppo di ragazzi brasiliani, in mezzo a 3 milioni di persone, danzare e pregare tutti sotto lo stesso cielo, cogliere tutta la tenerezza del 'grande parroco' papa Francesco ci ha davvero fatto sentire in comunione con la Chiesa Universale".
Il gruppo della Comunità Papa Giovanni XXIII si dice soddisfatto anche per le due performance artistiche portate alla Giornate Mondiale della Gioventù: il concerto di musiche popolari del gruppo "Asa Branca", che dicono abbia fatto ballare tutti anche se sotto la pioggia, e lo spettacolo su Don Oreste Benzi dal titolo "Con le scarpe sempre ai piedi".
"Nonostante lo spettacolo sia stato fatto in lingua italiana davanti a un pubblico internazionale, -racconta Emanuela Frisoni un'organizzatrice dello spettacolo- è stato grande il consenso raccolto. Il messaggio di don Oreste, é davvero di portata universale , arriva dritto al cuore e ci sembra davvero tanto vicino alla teologia di papa Francesco nel suo continuo richiamo ad andare a cercare i poveri nella periferia della storia".
Per questo gruppo di amici ed artisti, dunque una tappa importante, una conferma anche in vista dell'interessante progetto "Piccola piazza d'arti" che li vedrà coinvolti a partire dal prossimo Ottobre, nell'apertura di un luogo a pochi passi dalla parrocchia di Don Benzi, in cui si realizzeranno laboratori di teatro, musica e danze popolari rivolti a tutti, e in cui continuare anche a attraverso l'arte a creare occasioni d'incontro delle diversità, di contaminazione tra persone e competenze, spazio di inclusione e gioco per chiunque lo desideri!"
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