Due questioni hanno animato la Consulta Sociale e Sanitaria. In primo luogo si è fatto luce sulle presunte infiltrazioni riscontrate nelle nuove sale operatorie non ancora inaugurate ma già operative. Secondo quanto riferito dal coordinatore Marino Serra, contrariamente a quanto scritto dai giornali nei giorni scorsi, quella che era stata etichettata come un’”alluvione” era una semplice condensa. Sul tema interviene anche il Governo. “In attesa che venga rilasciata l’autorizzazione definitiva dell’intero progetto - si legge in un nota – l’Authority ha provveduto a rilasciarne una provvisoria. La direzione sanitaria ha provveduto inoltre a implementare un sistema di sorveglianza con particolare attenzione ai reparti chirugici, per monitorare l’insorgenza di eventuali complicanze infettive legate ai lavori con l’operatività delle sale”. La Consulta ha fatto anche il punto sullo stato di salute centri di medicina di base. La principale criticità, a quanto pare, riguarda il poliambulatorio di Borgo Maggiore, non più adeguato dal punto di vista delle dimensioni, a fronteggiare il numero di pazienti che si rivolgono al centro, aumentati nel corso degli anni.
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