L’allarme è scattato poco prima dell’una di notte: un’anziana di 83 anni, immobilizzata a letto a causa di una grave invalidità, è in balia di un principio d’incendio provocato, probabilmente, da un corto circuito.
La donna abita in una palazzina di via Santa Maria al Mare insieme alla figlia che in quel momento però era fuori. Prendono fuoco la televisione e un piccolo mobiletto: quanto basta per saturare completamente l’appartamento di sostanze velenose.
Sono i vicini, insospettiti dal fumo denso che esce dalla finestra dello stabile, ad allertare i vigili del fuoco. L’intervento è rapido e ben eseguito. A colpi d’ascia viene sfondata la porta e l’anziana, intossicata dal fumo, è subito trasportata in ospedale.
Quasi certa la natura accidentale dell’incendio, poco dopo, sul posto, insieme ai mezzi delle forze dell’ordine arrivano anche i famigliari della donna.
Le sue condizioni sono gravi, ma per il momento stabili. Se riuscirà a sopravvivere difficilmente dimenticherà questa nottata: ferma nel letto, senza la possibilità di fare nulla, con il fumo che invade ogni angolo della casa: una scena da incubo.
La donna abita in una palazzina di via Santa Maria al Mare insieme alla figlia che in quel momento però era fuori. Prendono fuoco la televisione e un piccolo mobiletto: quanto basta per saturare completamente l’appartamento di sostanze velenose.
Sono i vicini, insospettiti dal fumo denso che esce dalla finestra dello stabile, ad allertare i vigili del fuoco. L’intervento è rapido e ben eseguito. A colpi d’ascia viene sfondata la porta e l’anziana, intossicata dal fumo, è subito trasportata in ospedale.
Quasi certa la natura accidentale dell’incendio, poco dopo, sul posto, insieme ai mezzi delle forze dell’ordine arrivano anche i famigliari della donna.
Le sue condizioni sono gravi, ma per il momento stabili. Se riuscirà a sopravvivere difficilmente dimenticherà questa nottata: ferma nel letto, senza la possibilità di fare nulla, con il fumo che invade ogni angolo della casa: una scena da incubo.
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