Tutta la Grecia è ancora sotto shock dopo la morte del giovane Pavlos Fyssas, un rapper e militante nel gruppo di estrema sinistra Antarsia, assassinato martedì notte al termine di una rissa per motivi politici da un membro del partito filo-nazista Chrysi Avgì (Alba Dorata). Emblematico della tensione che si respira nel Paese è il fatto che nessuno studio legale del Pireo, dove è avvenuto il fatto di sangue, abbia accettato di assumersi la difesa dell'omicida. La Procura della Repubblica è stata quindi costretta a rivolgersi ad uno studio legale di Atene che però ha chiesto di mantenere l'anonimato. Ieri sera, sotto rigida scorta, l'uccisore del giovane rapper, Giorgos Roupakiàs, è stato accompagnato insieme con la moglie, la cugina di questa e il segretario della sezione di zona di Alba Dorata davanti al giudice istruttore per rispondere delle accuse di omicidio e di violazione della legge sulle armi. Stamani alle 11:00 nel nuovo cimitero del Pireo si svolgeranno i funerali del giovane assassinato mentre per le 18:30 tutte le associazioni e i sindacati dei lavoratori del settore della navigazione hanno indetto una manifestazione antifascista in piazza Davaki a Nikaia, presso il luogo dove il giovane è stato ucciso. In seguito all'omicidio di Fyssas, il ministro per la Protezione del Cittadino, Nikos Dendias, ha annunciato che nei prossimi giorni saranno avviate iniziative parlamentari per la revisione dell'articolo 187 del Codice Penale (che si riferisce alle organizzazioni criminali) e dell'articolo 195 (formazione di squadre armate) allo scopo di correggere la normativa sulle organizzazioni paramilitari che dovranno essere considerate tali sia nel caso siano armate sia che non lo siano, come è spesso il caso dei gruppi di iscritti e simpatizzanti di Alba Dorata.
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