Dopo il catastrofico terremoto che ha colpito Haiti con oltre centomila morti, decine di migliaia di persone hanno passato la seconda notte consecutiva all’addiaccio, soprattutto nella devastata capitale Port-au-Prince. Secondo testimoni, diversi cadaveri giacciono ancora nelle strade. Ad accrescere l’angoscia notturna dei sopravvissuti poi è stata la notizia, per fortuna infondata, di un allerta tsunami.
Intanto le squadre di soccorso medico statunitensi sono riuscite ad entrare in azione nella capitale. Resta alta la preoccupazione per gli oltre 100 italiani che ancora mancano all’appello. La Farnesina chiede a chi avesse loro notizie di contattare la sala operativa dell’unità di crisi a Roma. Intanto la Protezione civile italiana è giunta sull’isola. Attiverà una antenna per avere un contatto diretto con il Ministero e per svolgere una ricerca più mirata dei connazionali dispersi. Le comunicazioni con Haiti sono infatti estremamente difficili.
Intanto le squadre di soccorso medico statunitensi sono riuscite ad entrare in azione nella capitale. Resta alta la preoccupazione per gli oltre 100 italiani che ancora mancano all’appello. La Farnesina chiede a chi avesse loro notizie di contattare la sala operativa dell’unità di crisi a Roma. Intanto la Protezione civile italiana è giunta sull’isola. Attiverà una antenna per avere un contatto diretto con il Ministero e per svolgere una ricerca più mirata dei connazionali dispersi. Le comunicazioni con Haiti sono infatti estremamente difficili.
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