Impossibile quantificare le vittime al momento, ma in base alle ultime stime si ipotizza una cifra tra le centomila e le duecentomila persone morte. Già 70mila i cadaveri sepolti nelle fosse comuni; 250mila i feriti e oltre 1 milione i senzatetto. Sono numeri agghiaccianti, ma per l’Onu c’è ancora speranza, le ricerche dei sopravvissuti continuano. 90 finora le persone estratte vive dalle macerie. Cinque – riferisce la Farnesina – gli italiani di cui ancora non si ha notizia. Gli aerei statunitensi hanno effettuato i primi lanci con paracadute di aiuti e beni di prima necessità per la popolazione. Sganciati 14mila pasti pronti, e migliaia di litri di acqua potabile su una zona ad est di Port-au-Prince. Ma le emergenze non rientrano: per Medici senza Frontiere sono a rischio le scorte di farmaci. L’Italia continua ad essere in prima linea nei soccorsi. Da La Spezia salpa la portaerei Cavour, in arrivo anche altri mezzi della Protezione Civile.
Anche il Governo sammarinese si è messo in moto per sostenere la popolazione haitiana. Verranno stanziati 50mila dollari per il fondo centrale di intervento per le urgenze umanitarie delle Nazioni Unite. Cifra del tutto inadeguata secondo il consigliere del Psd, Mirko Tomassoni che ritiene debbano assolutamente seguirne altre.
Silvia Pelliccioni
Anche il Governo sammarinese si è messo in moto per sostenere la popolazione haitiana. Verranno stanziati 50mila dollari per il fondo centrale di intervento per le urgenze umanitarie delle Nazioni Unite. Cifra del tutto inadeguata secondo il consigliere del Psd, Mirko Tomassoni che ritiene debbano assolutamente seguirne altre.
Silvia Pelliccioni
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