Si teme che il terremoto che ha devastato l'isola possa arrivare a far registrare 200.000 morti, secondo le ultime stime del governo di Port-Au-Prince. E’ il peggior disastro che l’ONU abbia mai dovuto affrontare nella sua storia perché ha distrutto tutte le strutture locali dell’isola. In migliaia stanno tentando di lasciare la capitale distrutta per il timore di nuove scosse, di violenze e di malattie, in preda alla fame e alla sete. Le strade, raccontano i testimoni, sono impregnate dell’odore di morte. Decine di migliaia di persone vivono, ormai da 4 giorni, in accampamenti di fortuna che occupano ogni più piccolo spazio all’aperto dove però manca praticamente tutto. Lunedì ci sarà il vertice europeo per il coordinamento degli aiuti. Si vuole procedere insieme per non disperdere gli sforzi e non aggiungere caos al caos. Al momento sono 9 i Paesi dell’Unione che hanno già assicurato assistenza materiale e finanziaria. Sbloccati, in via d’urgenza 3 miliardi e mezzo di aiuti, ma con i contributi dei governi nazionali la cifra dovrebbe superare i dieci miliardi di euro.
Hillary Clinton è attesa sull’isola, dove entro lunedì giungeranno anche 10mila soldati Usa per la sicurezza e l’ordine pubblico. “Il terremoto di Haiti - ha detto una portavoce delle Nazione Unite a Ginevra - è il peggior disastro che l’Onu abbia mai dovuto affrontare nella sua storia perché ha distrutto tutte le strutture locali dell’isola”.
Sonia Tura
Hillary Clinton è attesa sull’isola, dove entro lunedì giungeranno anche 10mila soldati Usa per la sicurezza e l’ordine pubblico. “Il terremoto di Haiti - ha detto una portavoce delle Nazione Unite a Ginevra - è il peggior disastro che l’Onu abbia mai dovuto affrontare nella sua storia perché ha distrutto tutte le strutture locali dell’isola”.
Sonia Tura
Riproduzione riservata ©