Ad Haiti è passata la seconda notte dopo il catastrofico sisma che ha quasi raso al suolo Port-au-Prince e potrebbe aver causato oltre centomila morti.
Ora arrivano i primi aiuti. Navi e aerei statunitensi sono in rotta verso l’isola e squadre di soccorso medico sono entrate in azione fra le macerie della capitale. Gli Usa gestiranno l’aeroporto e prenderanno il controllo dello spazio aereo. In viaggio anche una missione dall’Italia e questa mattina da Pisa parte un team di chirurghi. Nel mondo e su web si moltiplicano gli appelli alla solidarietà e si raccolgono fondi.
Alla immane tragedia del popolo haitiano si aggiunge l’ansia per la sorte degli stranieri. Sono 190 gli italiani registrati nelle sedi consolari: 70 sono stati rintracciati e stanno bene, mentre la Farnesina sta verificando la notizia di almeno un italiano tra le vittime. Nelle file dell’Onu per il momento si contano 16 morti, fra cui il capo missione, e numerosi dispersi.
Ora arrivano i primi aiuti. Navi e aerei statunitensi sono in rotta verso l’isola e squadre di soccorso medico sono entrate in azione fra le macerie della capitale. Gli Usa gestiranno l’aeroporto e prenderanno il controllo dello spazio aereo. In viaggio anche una missione dall’Italia e questa mattina da Pisa parte un team di chirurghi. Nel mondo e su web si moltiplicano gli appelli alla solidarietà e si raccolgono fondi.
Alla immane tragedia del popolo haitiano si aggiunge l’ansia per la sorte degli stranieri. Sono 190 gli italiani registrati nelle sedi consolari: 70 sono stati rintracciati e stanno bene, mentre la Farnesina sta verificando la notizia di almeno un italiano tra le vittime. Nelle file dell’Onu per il momento si contano 16 morti, fra cui il capo missione, e numerosi dispersi.
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