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I numeri della droga a San Marino: aumentano le persone che chiedono aiuto, coca tra le più consumate

Circa 70 le persone denunciate per detenzione o spaccio nel 2023, spiega la Gendarmeria. Trend simile nel 2024

di Mauro Torresi
11 ott 2024
Nel servizio i dati sul consumo di sostanze sul Titano
Nel servizio i dati sul consumo di sostanze sul Titano

È uno dei lati nascosti della società: il consumo di stupefacenti. A San Marino aumentano le persone che chiedono aiuto. Tema al centro dell'ultima puntata di Viceversa, su San Marino RTV.

17 i nuovi utenti seguiti, nel 2024, dal servizio Dipendenze patologiche ISS. Circa un centinaio i soggetti in carico: tra loro anche tre minori. Il 55 per cento del totale ha problemi con droghe; il 45 per cento con l'alcol. Tra i pazienti seguiti per questioni legate agli stupefacenti, la maggior parte (il 16 per cento) consuma cocaina. Guardando alle fasce d'età, la più numerosa è quella dai 46 ai 60 anni (34 utenti), seguita da quella tra i 31 e i 45 anni (24). Al terzo posto, per numero di soggetti, le persone tra i 18 e i 30 anni (21 utenti). Ma i numeri reali del fenomeno sono probabilmente molto più alti, considerando coloro che non chiedono supporto.

Costante l'attività delle forze dell'ordine per il contrasto dei reati: di recente l'arresto, da parte della Gendarmeria, di tre sammarinesi per spaccio ai quali sono, poi, stati concessi gli arresti domiciliari. Circa 70 le denunce nel 2023, affermano i militari. Trend simile nel 2024. La droga arriva sul Titano in diversi modi, spiega la Gendarmeria: il consumatore può cercarla oltreconfine oppure lo spacciatore può entrare in territorio a chiamata e smerciare il prodotto in luoghi di aggregazione o nelle abitazioni. In un caso lo stupefacente è stato ordinato tramite social ed è arrivato a casa con posta o corriere.

Dagli ospiti politici della puntata diverse idee per affrontare la situazione. Rete tempo fa aveva presentato un pdl per depenalizzare l'uso personale della cannabis. Giovanni Zonzini esorta a non considerare il consumatore come un criminale e, anzi, esorta a dare supporto alla persona dal lato medico. Da Lorenzo Bugli (Pdcs) la proposta di strumenti più efficaci alle forze dell'ordine, per combattere velocemente lo spaccio. E una stoccata ad alcuni colleghi Dc, con l'invito ad affrontare il tema stupefacenti. 

Nel servizio le interviste al capitano Federico Angelini (comandante del Reparto operativo di Polizia giudiziaria della Gendarmeria), Francesco Berti (direttore Uoc Salute Mentale Iss), Giovanni Zonzini (Rete) e Lorenzo Bugli (Pdcs)

Rivedi l'ultima puntata di Viceversa del 9 ottobre 2024





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