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Il caldo anomalo potrebbe avere i giorni contati: in arrivo piogge e brusco calo delle temperature

Coldiretti lancia l'allarme per i raccolti stravolti dal caldo e le foglie che ancora non cadono

10 ott 2023
Il caldo anomalo potrebbe avere i giorni contati: in arrivo piogge e brusco calo delle temperature

Il caldo fuori stagione proseguirà ancora per qualche giorno ma potrebbe interrompersi bruscamente nel weekend, con piogge, temporali e un calo delle temperature di oltre 15 gradi. Queste le proiezioni meteo -  anche se ancora da confermare - che farebbero pensare a un cambiamento significativo - probabilmente repentino ed intenso - già dal prossimo fine settimana. In particolare da domenica 15 ottobre l'autunno potrebbe davvero arrivare. Nel frattempo, nei prossimi giorni si prevedono ancora temperature massime eccezionali per il periodo, con numerose città oltre i 30 o 31°C con possibili record mensili, nonostante i valori dovrebbero scendere di 1-2 gradi nei prossimi 3-4 giorni.

Allarme di Coldiretti: raccolti stravolti dal caldo, le foglie non cadono

Raccolti sconvolti nelle campagne dal clima fuori stagione, dove anticipano broccoli e verze mentre gli spinaci sono in ritardo. Non cadono le foglie dalle piante che, per il caldo, non sono entrate nella fase di riposo vegetativo caratteristico della stagione. In giro ci sono ancora mosche e zanzare, particolarmente aggressive. Questo quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti delle temperature anomale nell'autunno 2023. L'allungamento della fase vegetativa delle piante, rischia di far ripartire le fioriture, con il pericolo di esporle ai danni di un prevedibile forte abbassamento delle temperature, ma soprattutto di ridurre il potenziale produttivo delle piante. Gli effetti del caldo nelle campagne si fanno sentire anche per i parassiti che sono rimasti attivi con le temperature miti e attaccano più facilmente le colture ancora in campo. Coldiretti aggiunge che se l'inverno non dovesse essere sufficientemente freddo, aumenterebbe il numero di insetti svernanti che riescono a sopravvivere e si presenterebbero più numerosi e dannosi in primavera. Ma ad essere sconvolta e anche la stagionalità delle produzioni che si riflette nei mercato con la presenza di prodotti tipicamente estivi come le albicocche, le pesche, le susine, le angurie e le fragole, nonostante l'atteso arrivo dei prodotti tipicamente autunnali (come mele, pere, castagne, kaki, uva da tavola e fichi d'India). Non va meglio per le verdure.






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