Una vita passata in divisa, per Albina Vicini, che dopo 40 anni e mezzo lascia la Polizia Civile, dov'era entrata il 1° maggio '79, divenendone poi comandante dal febbraio '96. Prima il congedo ordinario, poi la pensione, dal 5 ottobre, il giorno dopo il suo compleanno. Una svolta epocale per lei e per i suoi uomini, cui ha voluto lasciare una lettera, scritta col cuore, a conclusione di questa lunga avventura che li ha uniti.
Lucida come è sempre stata, la comandante non ha nascosto che “non sono mancati momenti di tensione, ma penso siano normali in un gruppo di persone che condividono un lavoro”. Lavoro che per lei è stato passione e impegno, quasi una missione. E la sua idea di lavoro emerge chiara dalle parole che ha scelto per congedarsi dai suoi agenti. “Non lasciatevi avvilire da resistenze e atteggiamenti ostili – ha scritto – ma reagite con dignità e senso del dovere: siate sempre di esempio e custodi del vero senso dello Stato. Collaborate col nuovo dirigente per erogare il miglior servizio possibile alla popolazione”.
Nel servizio l'intervista a Guerrino Zanotti, Segretario di Stato agli Interni