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Il futuro di Poste: presentato il primo piano industriale. Parola d'ordine: riorganizzazione

Significativo il peso del costo del personale. I prossimi contratti saranno privati

21 gen 2022

Poste San Marino ha una strategia per il futuro. Il Segretario di Stato Federico Pedini Amati, con i vertici di Poste San Marino, ha presentato in conferenza stampa il progetto di ottimizzazione, riorganizzazione e sviluppo della società Poste San Marino è una Società per Azioni che per la prima volta nella sua storia ha un piano industriale. Gli obiettivi di sviluppo al centro degli interventi del Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati, che ha delega alle Poste, dal Presidente del CdA della società Sergio Casadei e dal Direttore Generale Gian Luca Amici.

Obettivi: risanamento della perdita d’esercizio e tensione al raggiungimento del pareggio di bilancio, sviluppo dell’attività di gestione dei pacchi e di logistica per la trasformazione dell’azienda in una società multiservizi e sviluppo dei rapporti di partnership con Poste Italiane e operatori privati, nazionali e internazionali, in grado di aumentare la redditività e l’operatività dell’azienda stessa. Determinanti per la pianificazione del futuro di Poste San Marino i rapporti con l’Italia avviati dal 31 marzo scorso dal bilaterale fra il Ministro dello Sviluppo Economico Italiano Giancarlo Giorgetti e il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati che ha dato il “là” al tavolo tecnico fra ministeri e società postali italiane e sammarinesi.

Il lavoro di Poste San Marino è proseguito con la prima firma (dicembre 2021) dell’accordo con Poste Italiane per il servizio “Crono” dedicato alle aziende e privati che intendono spedire da San Marino pacchi in Italia e all’Estero. Apertura, inoltre, per la possibilità di veicolare su Poste San Marino la quota dei pacchi Amazon. E’ invece del settembre 2021 la sottoscrizione dell’accordo con Fedex-Tnt per la consegna dei pacchi sul territorio italiano, due mesi dopo l’integrazione del gestionale aziendale i Poste San Marino con la piattaforma Gsped per consentire ai sammarinesi di programmare spedizioni dal proprio domicilio.

In fase di sottoscrizione il contratto con Moneygram per il money transfer. Una riorganizzazione aziendale che si è resa necessaria in risposta al continuo calo dei volumi degli invii di corrispondenza tradizionale che rendeva sovradimensionata la divisione in 36 storiche zone postali.

L’intervento sul personale di Poste San Marino non prevede e non ha previsto alcun licenziamento, per la riduzione da 95 ad 82 dipendenti si è scelto di fare impattare sul fabbisogno solamente la riduzione delle 13 persone in uscita per pensionamento, aspettativa o dimissioni. Ed i prossimi contratti saranno di natura privata. L’esigenza di adottare in futuro una gestione più commerciale e imprenditoriale di alcuni settori della PA ha inoltre spinto la Maggioranza all’approvazione dell’art.66 dell’ultima Legge di Bilancio che prevede il trasferimento UO Ufficio Filatelico e Numismatico in Poste San Marino SpA, una scelta determinata dalla necessità di ottimizzare l’organizzazione di entrambe le strutture ma che, a favore della massima trasparenza, prevede la presentazione di due consuntivi separati al termine dei prossimi esercizi.

L’intervento del Segretario di Stato per il Turismo si è concluso con il ringraziamento per il lavoro svolto al Consiglio d’Amministrazione di Poste San Marino, al precedente Direttore Generale Rosa Zafferani e all’attuale che lo stesso Pedini Amati ha definito “un grande manager che ha appena avviato con attenzione e competenza un progetto di grande importanza per il Paese”.

Nel video l'intervista al Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati, che ha delega alle Poste, al Presidente del CdA della società Sergio Casadei ed al Direttore Generale Gian Luca Amici.





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