All'origine della redistribuzione del lavoro decisa dal Dirigente Giovanni Guzzetta, tre ragioni : le dimissioni di uno dei due commissari della legge decidenti sul fronte penale – l'avvocato Gilberto Felici, entrato a far parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo –; l'immissione in ruolo del neo-commissario della Legge Massimiliano Simoncini; l'omogenea distribuzione dei carichi di lavoro, evitando l'esclusività di assegnazioni a singoli commissari.
Una delle principali novità è il ritorno del Commissario della Legge Buriani alla funzione giudicante penale a cui resta assegnato anche il Commissario della Legge Battaglino. Alla funzione di istruttoria penale sono confermati i Commissari Morsiani e Volpinari ai quali si aggiunge Di Bona. Alle funzioni in materia civile, commerciale e amministrativa, confermati i Commissari Belluzzi, Giovagnoli, Pasini, Pierfelici ai quali si aggiunge il neonominato Simoncini. Le nuova ripartizione dei carichi di lavoro stabilisce anche attribuzioni specifiche in base alle fattispecie e la ripartizione delle funzioni non strettamente giurisdizionali, almeno fintanto che queste ultime – precisa Guzzetta – “non siano rimosse” dal legislatore o dal giudice di costituzionalità delle leggi.