Si torna a parlare di dislessia in Repubblica, affrontando il tema in ambito scolastico. Una disabilità spesso difficile da individuare e da accettare come tale anche se, fortunatamente, in questi anni gli addetti ai lavori hanno maturato un diverso approccio al problema, nonostante rimangano molte incertezze sulle figure che devono prendersi carico del bambino dislessico e di come la scuola possa rispondere ai bisogni di chi è affetto da questo disturbo.
Ecco perché si avverte l’esigenza di ridiscutere il concetto di “rieducazione” dei problemi di apprendimento, mettendola a confronto sia con la riabilitazione specialistica, sia con il lavoro didattico quotidiano svolto in classe. Ed è proprio questo l’obiettivo del 9° Convegno Internazionale, coordinato dal prof. Giacomo Stella dell’Università di San Marino: fornire – grazie all’esperienza di alcuni tra i maggiori esperti del settore – suggerimenti e proposte ad operatori, insegnanti, psicologi e logopedisti che ogni giorno si confrontano con difficoltà di apprendimento che interessano purtroppo un alto numero di alunni. La dislessia infatti, secondo le statistiche italiane che inevitabilmente si riflettono anche nella scuola sammarinese, compromette la carriera scolastica di quattro bambini su cento.
Ecco perché si avverte l’esigenza di ridiscutere il concetto di “rieducazione” dei problemi di apprendimento, mettendola a confronto sia con la riabilitazione specialistica, sia con il lavoro didattico quotidiano svolto in classe. Ed è proprio questo l’obiettivo del 9° Convegno Internazionale, coordinato dal prof. Giacomo Stella dell’Università di San Marino: fornire – grazie all’esperienza di alcuni tra i maggiori esperti del settore – suggerimenti e proposte ad operatori, insegnanti, psicologi e logopedisti che ogni giorno si confrontano con difficoltà di apprendimento che interessano purtroppo un alto numero di alunni. La dislessia infatti, secondo le statistiche italiane che inevitabilmente si riflettono anche nella scuola sammarinese, compromette la carriera scolastica di quattro bambini su cento.
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