Un inno all'abbondanza cicciona, richiamo continuo alla gozzoviglia. Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, boccia il 'messaggio' Expo e dalle colonne del Corriere della Sera parla con amarezza non solo di una opportunità sprecata, ma anche di un impegno disatteso.
L'esposizione universale con al centro argomenti fondamentali per il nostro futuro come la tutela della biodiversità e la salvaguardia della sicurezza alimentare ridotta ad una fiera campionaria dell'alimentazione. Spot, slogan, iconografia: Contri insegna comunicazione sociale allo Iulm, si occupa del messaggio di una vita, e sul suo terreno non fa sconti. Il primo spot, con migliaia di persone attorno ad una tavola, è offensivo per il quasi miliardo che non ha da mangiare; incommentabile lo slogan “Expo, il ristorante più grande del mondo. Il tema su cui si era impegnata a suo tempo Letizia Moratti era un altro. La comunicazione è ben lontana da un richiamo consapevole al tema della nutrizione. Certo c'è chi lo ha rispettato il tema, ma le iniziative per parlare della fame nel mondo non si possono esaurire in pochi convegni: il titolo richiama ad un tema considerato a parole strategico, ma che non vede ancora sufficiente impegno da parte dei diversi attori sociali. L'occasione milanese poteva tradursi in un tavolo per trovare soluzioni. Che si è preferito imbandire.
L'esposizione universale con al centro argomenti fondamentali per il nostro futuro come la tutela della biodiversità e la salvaguardia della sicurezza alimentare ridotta ad una fiera campionaria dell'alimentazione. Spot, slogan, iconografia: Contri insegna comunicazione sociale allo Iulm, si occupa del messaggio di una vita, e sul suo terreno non fa sconti. Il primo spot, con migliaia di persone attorno ad una tavola, è offensivo per il quasi miliardo che non ha da mangiare; incommentabile lo slogan “Expo, il ristorante più grande del mondo. Il tema su cui si era impegnata a suo tempo Letizia Moratti era un altro. La comunicazione è ben lontana da un richiamo consapevole al tema della nutrizione. Certo c'è chi lo ha rispettato il tema, ma le iniziative per parlare della fame nel mondo non si possono esaurire in pochi convegni: il titolo richiama ad un tema considerato a parole strategico, ma che non vede ancora sufficiente impegno da parte dei diversi attori sociali. L'occasione milanese poteva tradursi in un tavolo per trovare soluzioni. Che si è preferito imbandire.
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