Dopo dieci anni, la Brigata di Città torna a casa, in piazza Antonio di Paolo Fabbri, nell’edificio che era dell’ospedale e che ora è occupato dalla scuola superiore. Un ritorno all’antico, “anche per la conclamata esigenza – ha detto il comandante della Gendarmeria Achille Zechini – di residenti e commercianti di avere i gendarmi vicini”. I lavori di ristrutturazione degli ambienti, su due piani, sono durati un anno e mezzo: la Brigata doveva trasferirsi già nel maggio 2005 ma alcuni problemi di tipo tecnico hanno rinviato il momento. Oggi il taglio del nastro, alla presenza dei Segretari agli esteri e al territorio Fabio Berardi e Gian Carlo Venturini, e di Don Eligio Gosti, che ha impartito la solenne benedizione. Il comandante di Brigata, Gilberto Muccioli, avrà due soli uomini a disposizione nel suo ufficio, che può dunque contare su tre elementi. Considerando che i locali dovrebbero essere aperti dalle 8 alle 19, si prospetta un’attività impegnativa per i militari, che devono presidiare il centro storico e le zone di Murata e Santa Mustiola, presenziare a eventi e manifestazioni nonché alle sedute del Consiglio Grande e Generale. Nella sede del Kursaal erano in 5, ma coi trasferimenti la Brigata di Città ha perso due uomini, che il comandante spera di recuperare quanto prima.
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