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Inaugurato l'Anno Giudiziario

15 apr 2008
Tribunale
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Ad aprire l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario, il presidente della Commissione Consiliare Affari di Giustizia, Alberto Cecchetti. Nel suo intervento ha auspicato il concorso di politica, magistratura e avvocatura – ognuno per le proprie competenze – al fine di garantire un corretto funzionamento della giustizia. Sottolineata anche la necessità del nuovo codice di riforma di procedura penale, tema trattato anche dal Segretario di Stato alla Giustizia Ivan Foschi. Annunciato il ritorno in Consiglio entro il prossimo mese del provvedimento stralcio sul giusto processo ed anche l’adozione di una normativa sulle intercettazioni telefoniche. Foschi ha anche ricordato che si sta lavorando alla costituzione, all’interno del tribunale, della sezione dedicata ai minori. Annunciate modifiche alla composizione del Consiglio Giudiziario, con un riequilibrio tra componente togata e laica. Confermata la decisione di trasferire il carcere in una sede più idonea.
Il magistrato dirigente Valeria Pierfelici ha delineato la figura e i compiti del magistrato nell’ordinamento sammarinese. Sommariamente ha fatto anche il punto sulle attuali difficoltà del tribunale, derivanti perlopiù, da pregresse carenze di organico e sovraccarico di lavoro per alcuni giudici. Ora la situazione è migliorata rispetto al passato, nell’appello civile c’è stata una significativa inversione di tendenza, ma è materialmente impossibile smaltire velocemente tutti gli arretrati. Tuttavia, per il magistrato dirigente la giustizia sammarinese non merita di essere considerata inefficiente. I problemi vanno isolati, identificati e risolti con il dialogo nelle sedi preposte. A chiudere l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2008 l’intervento del giurista Glauco Giostra, docente di procedura penale alla Sapienza. Sarà proprio lui a stendere il nuovo codice di procedura penale, con il supporto di un qualificato gruppo di lavoro. Il professor Giostra ha trattato il tema della giustizia penale e del processo mediatico. Molto negativo il giudizio espresso sulla spettacolarizzazione in tv dei processi, specialmente quando di fronte alle telecamere si tenta di fare dei procedimenti paralleli. Giostra ha però riconosciuto anche la necessità dell’informazione giudiziaria individuando nel “pluralismo delle faziosità” il sistema migliore per raccontare i fatti nella maniera più completa possibile. In merito alla disciplina sammarinese del segreto istruttorio ha espresso il parere che dovrebbe essere credibile e limitato alla stretta necessità.

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