Fino a sabato non si potrà toccare niente; solo dopo l’ispezione del perito gli scout potranno finalmente mettersi al lavoro e ripulire il capanno, realizzato con lamiere e tubi innocenti, devastato dall’incendio che all’alba di ieri ha distrutto barche e canoe.
Ora sull’incendio indagano i carabinieri di Rimini, che non escludono al momento nessuna pista. Ma il dolo, secondo il parere dei giovani scout è quasi certo visto che nel magazzino non ci sono materiali che possono andare in corto circuito. L’entità dei danni i aggira attorno ai 25mila euro. Altrettanti serviranno per ripulire la facciata della sede che ospita la Caritas diocesana. I giovani del Reparto Rimini 2, trenta ragazzi tra i 13 e i 16 anni, sono tuttora sorpresi ed amareggiati: quanto è successo peserà sui progetti legati alle prossime attività.
Per fortuna è rimasta qualche canoa e una barca a remi. Ma un po’ di aiuto sarebbe comunque ben accolto.
Ora sull’incendio indagano i carabinieri di Rimini, che non escludono al momento nessuna pista. Ma il dolo, secondo il parere dei giovani scout è quasi certo visto che nel magazzino non ci sono materiali che possono andare in corto circuito. L’entità dei danni i aggira attorno ai 25mila euro. Altrettanti serviranno per ripulire la facciata della sede che ospita la Caritas diocesana. I giovani del Reparto Rimini 2, trenta ragazzi tra i 13 e i 16 anni, sono tuttora sorpresi ed amareggiati: quanto è successo peserà sui progetti legati alle prossime attività.
Per fortuna è rimasta qualche canoa e una barca a remi. Ma un po’ di aiuto sarebbe comunque ben accolto.
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