Due incendi in appena due settimane, entrambi venerdì notte, vittima lo stesso imprenditore. Coincidenze che hanno fatto subito pensare ad atti intimidatori. Ma nessuna ritorsione o vendetta, solo sfortuna. All’inizio di dicembre un capannone della ditta di cui è amministratore – l’Edil Sav – andava completamente distrutto in un terribile incendio. Questa notte è stato il tetto della sua casa di Savignano a prendere fuoco. Non sarà un bel Natale per questo signore che si aggira, desolato, con l’asciugamano sulle spalle. L’allarme è scattato all’una. Sul posto sono intervenute due pattuglie dei vigili del fuoco di Cesena e una dei carabinieri di Savignano. Le operazioni di spegnimento si sono concluse in un paio d’ore. Il fatto che solo due settimane prima il fuoco avesse devastato la sua azienda di materiali per l’edilizia aveva sollevato qualche sospetto. Ma questa volta – per quanto incredibile – si tratta davvero di sfortunate coincidenze. Per l’Edil Sav, infatti, la causa sarebbe quella di un cortocircuito, e si esclude il dolo anche per l’incendio nella villa. Dai primi accertamenti pare che l’origine sia la cappa del camino.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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