Prescrivevano prodotti della Glaxo, piuttosto che di altre case farmaceutiche, e in cambio la Glaxo gli regalava viaggi, computer, libri e anche contanti. Così 4440 medici di 94 città italiane sono finiti nell’indagine condotta dal nucleo regionale della Guardia di Finanza di Venezia, su richiesta del Procuratore Capo di Verona Guido Papalia. L’inchiesta ha coinvolto tutte le province dell’Emilia Romagna, ma nessuna pista porta a San Marino, come ci ha confermato il capitano Lojola delle Fiamme Gialle di Venezia. Alberto Bonini, dirigente del Centro Farmaceutico di Stato, afferma che da San Marino acquistiamo anche prodotti della Glaxo perché è una delle principali case farmaceutiche ma “ non sono mai arrivate offerte analoghe a quelle che hanno fatto scattare le indagini oltre confine”. In Repubblica in passato è stato acquistato anche l’Hycamtyn – l’antitumorale che la Glaxo promuoveva tentando di corrompere i medici – ma in quantitativi minimi. “Nel 2003 – prosegue Bonini – l’incremento della spesa farmaceutica generale è stato inferiore rispetto agli anni precedenti, ad esclusione dei farmaci che si utilizzano in oncologia che rispetto al 2002 hanno avuto un’impennata del 39% dovuta ai numerosi casi di cancro trattati”.
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