Si è aperto a Bologna il processo che vede imputati per corruzione gli ufficiali della Guardia di finanza del capoluogo emiliano Massimiliano Parpiglia e Enzo Di Giovanni, oltre ad altri due marescialli nell’ambito dell’inchiesta Rimini Yacht. Sono tutti accusati di aver ricevuto denaro per 'ammorbidire' una verifica fiscale alla società di Guido Lolli (poi fallita) che è al centro di due inchieste delle procure di Bologna e Rimini, rispettivamente per bancarotta e per la cessione a più proprietari di decine di imbarcazioni con immatricolazioni fittizie. Imputato per bancarotta e corruzione, anche un commercialista ferrarese, mentre Lolli (presidente di Rimini Yacht, già destinatario di un'ordinanza cautelare in carcere e fino a poche settimane fa detenuto in Libia) è di fatto irreperibile. L'ultima comunicazione dell'Interpol agli investigatori italiani lo dà per disperso. Nella prima udienza del processo, dedicata alle questioni preliminari, le difese degli imputati hanno presentato una serie di eccezioni, quasi tutte respinte.
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