L’avvocato Maresi, legale di alcune società di leasing sammarinese truffate,si dice soddisfatto per gli sviluppi che sta avendo l’inchiesta. “Una parte degli yacht - afferma - sono stati scoperti in alcuni porti italiani; Procura di Rimini, Carabinieri e Capitaneria di Porto stanno facendo un ottimo lavoro”. Dunque sono arrivati i primi risultati tangibili, frutto, probabilmente, anche del vertice tra magistratura riminese e sammarinese, incontratesi per fare un punto della situazione. Gli inquirenti, nel frattempo, continuano a fare luce sull’entità dell’attività illecita, sulle doppie intestazioni e sulla modalità di falsificazione dei documenti di vendita e acquisto dei natanti. Alcuni spariti, altri forse mai esistiti, altri ancora sotto sequestro. Un raggiro reso più semplice dal fatto che, mentre a San Marino il registro navale è informatizzato, non è così in Italia.
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