Sono ancora molto gravi le condizioni di Michele Tafaro, l’operaio di 60 anni, originario di Avellino, precipitato mercoledì scorso in un cantiere edile a Fiorina di Domagnano. Da cinque giorni l’uomo si trova ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena, in prognosi riservata. Non ci sono miglioramenti ed è tuttora in pericolo di vita. Nel frattempo, a San Marino proseguono le indagini da parte dell’autorità giudiziaria. Il commissario della legge Alberto Buriani ha disposto il sequestro del cantiere della Impresit 2000 e dovrà ascoltare i colleghi di Tafaro. L’uomo, infatti, dipendente della Ma.Co. srl, lavorava con un permesso di distacco presso la Cm Costruzioni di San Marino, permesso scaduto lo scorso 30 aprile. Il cantiere è tuttora sotto sequestro, così come l’autocarro che trasportava la pompa per gettare il calcestruzzo e che l’operaio stava manovrando al momento dell’incidente. L’ultimo sopralluogo compiuto dal perito incaricato dal tribunale è stato compiuto sabato.
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