Sarà l’Agenzia Nazionale Sicurezza Volo italiana a svolgere le inchieste tecniche sugli incidenti aerei di competenza di San Marino.
L’accordo siglato a Roma tra Marco Conti, direttore dell’Autorità per l’aviazione civile sammarinese e Bruno Franchi, presidente dell’Ansv, attribuisce all’Italia il compito di svolgere le inchieste tecniche sugli incidenti o sui mancati incidenti aerei di competenza del Titano. San Marino potrà così soddisfare l’auspicio formulato nel 2007 dall’ICAO. Si tratta delle inchieste su eventuali incidenti ad aerei sammarinesi in altri paesi oppure di incidenti in territorio sammarinese ad aerei di altre nazionalità. L’accordo esclude ovviamente gli incidenti in Italia ad aerei immatricolati a San Marino - quelli, per intenderci, con la sigla T7 - per la quale l’Aviazione italiana è già competente in quanto Agenzia investigativa nazionale. Attualmente a San Marino sono immatricolati circa trenta aeromobili, in parte provenienti da altri registri ed in parte di nuova immatricolazione. “L’accordo - ha dichiarato Conti - costituisce certamente un passo importante per la crescita delle attività aeronautiche della Repubblica. La firma si inserisce nel contesto della collaborazione in materia aeronautica prevista anche dall’Accordo Italo-Sammarinese di Cooperazione Economica siglato il 31 marzo scorso”. I costi per l’espletamento delle inchieste saranno sostenuti dal Titano.
L’accordo siglato a Roma tra Marco Conti, direttore dell’Autorità per l’aviazione civile sammarinese e Bruno Franchi, presidente dell’Ansv, attribuisce all’Italia il compito di svolgere le inchieste tecniche sugli incidenti o sui mancati incidenti aerei di competenza del Titano. San Marino potrà così soddisfare l’auspicio formulato nel 2007 dall’ICAO. Si tratta delle inchieste su eventuali incidenti ad aerei sammarinesi in altri paesi oppure di incidenti in territorio sammarinese ad aerei di altre nazionalità. L’accordo esclude ovviamente gli incidenti in Italia ad aerei immatricolati a San Marino - quelli, per intenderci, con la sigla T7 - per la quale l’Aviazione italiana è già competente in quanto Agenzia investigativa nazionale. Attualmente a San Marino sono immatricolati circa trenta aeromobili, in parte provenienti da altri registri ed in parte di nuova immatricolazione. “L’accordo - ha dichiarato Conti - costituisce certamente un passo importante per la crescita delle attività aeronautiche della Repubblica. La firma si inserisce nel contesto della collaborazione in materia aeronautica prevista anche dall’Accordo Italo-Sammarinese di Cooperazione Economica siglato il 31 marzo scorso”. I costi per l’espletamento delle inchieste saranno sostenuti dal Titano.
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