Le strade rimangono un’emergenza nazionale. Gli incidenti stradali sono ancora la prima causa di morte tra i 14 e i 29 anni. Il loro costo sociale raggiunge, secondo la formula definita nel terzo programma del Piano nazionale della sicurezza stradale, il 2% del Pil regionale. Ma al volante si salvano sempre più persone anche se le cifre sono imponenti. Nel 2010 in Emilia-Romagna gli incidenti sono stati più di 20mila: 264 in meno rispetto al 2009, con un bilancio di 401 decessi (21 in meno) e circa 30mila feriti (40 in meno). Numeri alla mano è stato raggiunto l’obiettivo, indicato dalla Commissione Europea, di dimezzare entro il 2010 le vittime della strada registrate nel 2001, in Emilia Romagna erano state 813. C’è molta più attenzione da parte di chi va in moto, i decessi sono diminuiti dell’80%.
Valentina Antonioli
Valentina Antonioli
Riproduzione riservata ©