Seppur limitato a qualche ora, il black out di domenica potrebbe aver causato alcuni inconvenienti domestici. Ad avere la peggio frigoriferi e congelatori il cui ottimale funzionamento potrebbe essere stato compromesso dalla prolungata mancanza di energia elettrica. E’ bene assicurarsi dunque che i nostri alimenti non si siano alterati. Alcuni semplici accorgimenti per verificare la commestibilità dei cibi arrivano dal Servizio di Igiene Ambientale. Reinaldo Renzi rassicura sull’improbabilità di danni ingenti sui cibi a causa del black out, tuttavia - spiega – per maggior sicurezza soprattutto per carne e pesce surgelati, bisogna controllare che non si sia formato del liquido ghiacciato all’interno degli involucri. Anche la presenza di brina sopra i sacchetti è sintomo di una cattiva conservazione, cosi’ pure la presenza di ghiaccio colorato ad esempio nei contenitori di verdure come gli spinaci. Che siano refrigerati o congelati, gli alimenti vanno sempre tenuti sicuri. La bassa temperatura infatti aiuta a mantenerli freschi e a rallentare la crescita dei microrganismi più dannosi. La temperatura giusta per un frigorifero è di 5 gradi sulla mensola centrale, 2 gradi per la mensola in basso sopra il cassetto, il punto più freddo dove meglio conservare carne e pesce fresco. 10 gradi invece per la conservazione di frutta e verdura negli appositi cassetti. Gli scompartimenti o le mensole all’interno della porta sono i punti più caldi del frigorifero (10-15°C) e sono destinati ai prodotti che necessitano solo di una leggera refrigerazione, come le bibite, la senape e il burro. Per gli alimenti congelati e surgelati, basilare il rispetto della temperatura, mantenendola al di sotto dei - 18 gradi. Il prodotto, una volta scongelato, deve essere conservato in frigorifero, consumato rapidamente e mai ricongelato a rischio di alterazioni organolettiche e di carattere igienico-sanitario.
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