Buone notizie per i 2 fanti di marina del Battaglione San Marco detenuti in India con l’accusa di aver ucciso 2 pescatori scambiati per pirati. L'avvocato dello Stato indiano, rappresentante del Governo Centrale, ha criticato durante un'udienza presso la Corte suprema di New Delhi l'operato della polizia del Kerala che ha bloccato la nave Enrica Lexie. "Non ne aveva l’autorità – ha detto - perché l'incidente era avvenuto in acque internazionali". In questo modo, dunque, sarebbe riconosciuta la validità della tesi da sempre sostenuta dai legali dei 2 marò: quella del difetto di giurisdizione. Le famiglie dei due pescatori morti - intanto - riceveranno ognuna 10 milioni di rupie (145.000 euro) dal governo italiano; questo almeno è quanto scrivono i giornali indiani. E intanto la Corte suprema dell'India ha posticipato al 30 aprile l’esame della richiesta dell'armatore che chiede un rilascio urgente della Enrica Lexie.
Secondo i Fratelli D'Amato il sequestro della nave, su cui si trovano il capitano Umberto Vitelli, 5 civili italiani dell'equipaggio, quattro marò e una ventina di marinai indiani, comporta una perdita di 500.000 euro al giorno.
Secondo i Fratelli D'Amato il sequestro della nave, su cui si trovano il capitano Umberto Vitelli, 5 civili italiani dell'equipaggio, quattro marò e una ventina di marinai indiani, comporta una perdita di 500.000 euro al giorno.
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