Nonostante salga il numero delle vittime i sostenitori di Mousavi anche oggi hanno sfilato lungo le principali strade di Teheran. Le limitazioni imposte dal regime alla stampa e le intimidazioni dei pasdaran ai corrispondenti stranieri, non fermano il flusso di notizie. Mousavi ha esortato "il popolo iraniano" ad osservare domani una giornata di lutto, con raduni e marce, per commemorare le vittime delle manifestazioni di protesta. Intanto il procuratore della Repubblica di Isfahan, nell'Iran centrale, ha minacciato che le persone arrestate per i disordini potrebbero essere condannate a morte. La verifica dei voti accordata dalla guida suprema, l’ayatollah Khamenei, non basta a Mousavi che dal suo sito chiede ufficialmente di ripetere le elezioni. L’onda verde, del colore degli oppositori al regime, continua comunque a salire. Anche stasera, come sta accadendo dal giorno del voto, giovani e donne si daranno appuntamento in strada chiedendo il cambiamento, ovvero un paese più libero.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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