Sembra un parco divertimenti della cucina d'Italia ma nasconde novità e prelibatezze: battezzato, quindi, Festival della Bontà... in senso culinario. Il meglio del cibo che c'è! Fiera, festival, convegno e kermesse, tutto in tre bocconi: premi, menzioni e trofei nel weekend delle mille e una notte (anzi tre notti!) di odori e sapori come ad esempio la 'Salumoterapia' del maestro “carnaiolo” di Parma Ivan di Roccabianca. Chianina e carne scozzese sono le armi della disfida contro la mora romagnola di casa. Chef e scuole gastronomiche a confronto in un'unica cucina i cuochi sembrano drudi o antichi alchimisti dei sapori. Il festival è anche vino con il GIOVE, potente sangiovese, 'costruito' con mosti e vitigni di 40 aziende romagnole associate in un solo dio: il vino. Non manca l'acqua delle sorgenti romane anche termali. Lezioni di pasta e sfogliatine romagnole dalle 'azdore' forlivesi. Peperoncini multicolor in 52 varietà associati ai pomodorini variopinti vere fonti originarie del benessere che fa campare per mangiare... non c'è dubbio; anche se dovrebbe essere il contrario!?
Nel video l'intervista a Elsa Mazzolini, organizzazione festival della cucina.
Fz
Nel video l'intervista a Elsa Mazzolini, organizzazione festival della cucina.
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