Il ministro dell'edilizia Uri Ariel ha affermato che piu' di 1.000 case saranno ''destinate'' a Gerusalemme e alla Cisgiordania. In una dichiarazione diffusa oggi - e ripresa dai media - Ariel ha sottolineato che ''nessuna altra nazione al mondo puo' accettare diktat da altri paesi su dove e' possibile o no costruire''. Le nuove unita' (quasi 1200, per l'esattezza) - secondo i media - dovrebbero essere 793 da vendere nei sobborghi di Gerusalemme di Gilo e Pisgat Zeev, oltre i confini del 1967, e altre 394 nelle colonie in Cisgiordania di Ariel e Beitar Illit.
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