E' stato rilasciato dalla polizia israeliana, a poche ore dal fermo, l'autore della profanazione nella notte a Tel Aviv del monumento al premier laburista Rabin - assassinato nel 95 da un giovane colono dell'estrema destra ebraica. Il fermato, i cui genitori e tre fratelli rimasero uccisi in un attentato nel 2001, si sarebbe mosso per "motivi ideologici", ma anche in preda a "problemi mentali". Avrebbe agito sull'onda di un raptus di rabbia, dopo aver appreso che esecutori dell'attentato alla pizzeria di Gerusalemme, in cui persero la vita i suoi congiunti e altre persone, risultano compresi nella lista dei 1.027 palestinesi che Israele si appresta a rilasciare in cambio della liberazione da parte di Hamas del caporale Ghilad Shalit, prigioniero a Gaza dal 2006.
Riproduzione riservata ©