L'Iss sta recuperando quanto indebitamente erogato ai cittadini dal 2013. Lo spiega in una nota stampa. Si perché a quella data le dichiarazioni dei redditi dei sammarinesi hanno incluso anche proprietà e rendite percepite all'estero e dunque su 4000 pensioni erogate l'anno, per 200 di loro è stata superata la soglia prevista dalla legge sammarinese per l'integrazione al minimo della pensione, come recita la nota Iss. Lo scambio di informazioni tra Ufficio tributario, Catasto e Ufficio Prestazioni economiche ha fatto il resto. Dopo la fase di accertamento sono state riviste le pensioni, poi inviato ai pensionati la richiesta di recupero, come previsto dalla legge, venendo loro incontro nel caso di situazioni disagiate. In pratica concedendo la rateizzazione o la dilazione del pagamento. Molti hanno già cominciato a restituire quanto indebitamente percepito, per altri l'unica strada è il ricorso al Consiglio di Previdenza. E' certo che si tratta di cifre che variano da 1000 ai 20, 25 mila euro, per alcuni non di facile restituzione.
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