L’appello è alle donne. L’ISS mette a punto uno screening più dettagliato e chiede alla popolazione femminile più prevenzione e costanza nei controlli. Il pap test continua a essere uno strumento ma è verrà introdotta per 10mila donne dai 20 ai 65 anni anche la ricerca HPV che rintraccia il papilloma virus umano, un virus molto diffuso che se le semplici difese immunitarie non sconfiggono può alzare il rischio di tumore al collo dell’utero. Alle donne che risultano positive a questa indagine verrà fatto una ulteriore test molecolare per individuare se il virus sia già integrato nel codice genetico della donna.
Valentina Antonioli
Valentina Antonioli
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