Mentre Emilia Romagna e Veneto si preparano all’urto ecologico dell’onda nera che avanza verso l’Adriatico è stato istituito dalle due regioni, insieme al Friuli Venezia Giulia, il Distretto di pesca del nord Adriatico per garantire il patrimonio ambientale del mare. Una collaborazione tra 3 regioni, iniziata da alcuni anni e traghettata in porto dall’assessore regionale dell’Emilia Romagna Duccio Campagnoli, che ha portato alla creazione di un marchio di qualità che garantisce la provenienza del pesce. Ma è anche un disegno di gestione responsabile delle acque monitorato dall’osservatorio Adri Fish per regolarizzare lo sforzo di pesca e orientarsi in maniera coerente nelle nuove normative europee. Il Mediterraneo è stato diviso dall’Unione Europea in 7 zone e quella del nord Adriatico arriva fino al Molise.
Valentina Antonioli
Valentina Antonioli
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