A un buon prodotto enogastronomico nessuno rinuncia. Un italiano su tre ricicla il regalo di Natale, senza remore. Internet è il miglior mercato per cercare di piazzare il regalo sgradito, soprattutto tra i giovani.
E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè dalla quale si evidenzia però anche la presenza di uno zoccolo duro di italiani (53 per cento) che dichiara di non aver mai riciclato i regali e che mai lo farà.
La tendenza a riciclare i regali si diffonde, ma nell’89 per cento dei casi – sottolinea la Coldiretti – avverrà a favore di parenti e amici che possono apprezzare l’oggetto ricevuto in dono.
Sceglie la beneficenza il 27 per cento degli italiani che riciclano il regalo di Natale mentre il 15 per cento preferisce restituirlo al negozio cambiandolo o chiedendo un buono.
Quest’anno sono aumentati del 2 per cento gli italiani che intendono riciclare i regali di Natale anche per effetto della crisi. Per il Natale le famiglie italiane – conclude la Coldiretti – hanno speso per regali in media 171 euro, con un calo del 5 per cento rispetto allo scorso anno, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Deloitte.
Valentina Antonioli
E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè dalla quale si evidenzia però anche la presenza di uno zoccolo duro di italiani (53 per cento) che dichiara di non aver mai riciclato i regali e che mai lo farà.
La tendenza a riciclare i regali si diffonde, ma nell’89 per cento dei casi – sottolinea la Coldiretti – avverrà a favore di parenti e amici che possono apprezzare l’oggetto ricevuto in dono.
Sceglie la beneficenza il 27 per cento degli italiani che riciclano il regalo di Natale mentre il 15 per cento preferisce restituirlo al negozio cambiandolo o chiedendo un buono.
Quest’anno sono aumentati del 2 per cento gli italiani che intendono riciclare i regali di Natale anche per effetto della crisi. Per il Natale le famiglie italiane – conclude la Coldiretti – hanno speso per regali in media 171 euro, con un calo del 5 per cento rispetto allo scorso anno, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Deloitte.
Valentina Antonioli
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