Il presidente della commissione Ue, Jean-Claude Juncker interviene alla plenaria di Strasburgo sullo stato dell'Unione. “L' Europa – dice - sta vivendo ancora una 'crisi esistenziale', i cittadini dell'Unione sono stufi della 'poca coerenza' dei loro governi, poco europeisti nei parlamenti nazionali. Spiega poi che il Patto di stabilità ha il suo effetto ma non deve diventare un patto di flessibilità. Il numero uno della Commissione Ue rileva anche che l' Europa non è abbastanza sociale, e questo deve cambiare; quindi propone di raddoppiare il programma di investimenti dell'Efsi, il Fondo europei per gli investimenti strategici, perché fornisca 'almeno 500 miliardi entro il 2020 e 532 miliardi fino al 2022'. Ribadisce che la difesa dal terrorismo è una priorità e annuncia l'arrivo di una proposta per registrare chi entrerà nell'Unione. Sulla liberalizzazione dei visti con la Turchia infine dice che potrà esserci solo quando Ankara avrà rispettato tutti i requisiti. E su questo consiglia di procedere 'con una certa prudenza'.
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